FACCE DA FUNDRAISER foto e pensieri sul Festival del Fundraising 2009

 

Io (a sinistra) e il Golden Boy Daniele Fusi
Io (a sinistra) e il Golden Boy Daniele Fusi

 

 

Torno, come lo scorso anno, contento di aver partecipato al festival del fundraising di Castrocaro: contento per aver incontrato tanti amici e persone che condividono con me le sfide e i problemi della raccolta fondi, che hanno voglia ed energia da vendere, che desiderano imparare e  migliorarsi costantemente. Una bella carica di energia! Grazie a tutta l’organizzazione e a Valerio  Melandri, il grande fratello del Festival! 

Tra le relazioni che mi porto a casa con maggiore soddisfazione ci sono quelle di Francesco Ambrogetti, Stephen Pidgeon, Guy Mallabone, Myrta Canzonieri e Daniele Fusi, Tino Ferrari. Purtroppo non ho potuto seguire quella di Chris Innes…  

Faccio alcune considerazioni, spero costruttive, che mi fa piacere condividere e sulle quali spero di ricevere un po’ di commenti:

  •  credo che il Festival sia un luogo, un appuntamento, fondamentale per il movimento del fundraising in Italia. Questo aspetto di “sistema” ritengo vada valorizzato maggiormente, attraverso momenti e strumenti dedicati a rendere tangibile e visibile la “massa critica” che ormai esiste e va rappresentata. Avviare il gruppo “Gli amici del Festival”? Un’associazione di categoria attiva e rappresentativa? Una newsletter mensile con i contributi dei fundraiser senior?
  • Sempre nell’ottica di dare visibilità al movimento sarebbe probabilmente interessante invitare un personaggio di grande impatto mediatico per una lectio magistralis, in modo che i media possano coprire l’evento in maniera importante. Un premio nobel per la pace? (voliamo un po’ alti coraggio!). 
  • Per l’anno prossimo propongo di dare vita a una tavola rotonda tra i fundraiser senior aperta a un question time per i più junior, moderato da Melandri: che ne pensate?
  • Per entrare nel merito della didattica, ho trovato troppe sessioni troppo teoriche, e con relatori non proprio portati ad essere “relatori”. Slide troppo dense, concetti su concetti, pochi esempi in pratica…Eppure le regole imposte ai relatori erano molto severe! Ci vuole un controllo preventivo maggiore secondo me.
  • Credo sia anche utile alzare il livello di alcune sessioni, da dedicare solo ai fundraiser senior. Magari, come in Olanda, dedicando una giornata solo alle “master class”.
  • Suggerisco anche di offrire l’opportunità di aggiungere la giornata del sabato nel pacchetto, per chi desidera restare il week end e magari farsi raggungere dalla famiglia!
  • E infine…l’anno prossimo mi candido a fare io il dj, ho un passato non troppo remoto in cui mi divertivo a far girare i dischi…

La mia  sfida…essere un fundraiser sempre più bravo.

E adesso…godetevi un po’ di foto! (anche su Facebook se volete:http://www.facebook.com/album.php?aid=78119&id=675238748) 

11 pensieri riguardo “FACCE DA FUNDRAISER foto e pensieri sul Festival del Fundraising 2009

  1. che splendida serie di foto, complimenti e grazie ancora per la fiducia che tu e il tuo gruppo non mancate mai di avere nei miei (nostri) confronti!
    A presto caro amico e buon lavoro!!!

  2. Ciao Francesco, belle osservazioni che approvo tutte!
    ne aggiungerei solo una: creare un momento di incotro (una sessione, ma meglio una tavola rotonda) per aprire una approfondito dibattito sull’etica nel fundraising.

    a presto!

    Alberto

    p.s. per quanto riguarda il dj set, io ci sto; a patto che inserisce anche qualche successo anni 80′ e non dai troppo spazio all R’n B…

  3. grande Daniele, il vero, unico, inimitabile Golden Boy! Ma intendi “tornare a fare il dj e smettere di fare il fundraiser”????? Diabolico…. rilancerò con il sondaggio “Il Fusi: con i capelli lunghi, o rasati?” Tu sai che ho delle foto….;-)

Lascia un commento